01/05/2024| 1793 articoli presenti
 

Pesca, Gatta (PDL) fa marcia indietro e chiede aiuto a Vendola

Pesca, Gatta (PDL) fa marcia indietro e chiede aiuto a Vendola

Sino a pochi giorni fa il deputato regionale di Manfredonia Giandiego Gatta continuava a spare ad alzo zero contro Vendola per aver lasciato soli i pescatori del comparto marittimo di Manfredonia, in cui ricade anche Vieste e il Gargano, per il blocco della pesca al bianchetto e al rossetto.
 
Per queste varietà veramente la nostra marineria non ha rivali anche perchè il resto d'Italia e del Mediterraneo non hanno fondali adeguati. Pertanto sui banchi delle pescherie e sui tavoli dei ristoranti l'unica materia prima arriva dalla nostra flotta. Il fatto è che la pesca selvaggia dell'ultimo decennio e che ha distrutto con lo strascico i fondali, ha finito per impoverire tutta la catena alimentare e trasformato il mare una volta ricco in una poveras piscina.
 
Opinioni estreme? Mica tanto. Le direttive della Comunità Europea sono diventate esecutive visto che solo l'Italia si è mossa con mille contorsionismi per evitare l'applicazione di una minima misura di tutela per garantire il ripascimento dei fondali e soprattutto il riavvio di pesca più redditizia facendo crescere le specie minori o troppo giovani.
 
Bene, dopo aver protestato perchè Vendola non ha fatto ciò che non poteva fare, e cioè chiedere l'ennesima proroga o esclusione, ora Gatta fa inversione di rotta e chiede l'applicazione degli ammortizzatori sociali. E cioè l'attivazione di sussidi per marinai costretti a restare a terra e per i proprietari dei pescherecci.
 
Diciamolo a bassa voce. Se la Regione controllasse adeguatamente l'erogazione dei fondi e l'applicazione del blocco della pesca sarebbe una cosa buona e giusta. Anche per evitare la figura da imbecilli o da fessi : in Sicilia, e non solo, i pescherecci hanno incassato i sussidi e poi hanno continuato a pescare di straforo.