VIESTE - In acqua non ci sono barriere architettoniche, niente pendenze da superare e anche chi è inchiodato su una carrozzina può godersi il mare con un salvagente, senza problemi.
E' questa la filosofia dei promotori dell'iniziative "A mare senza barriere", l'iniziativa promossa dalla Lega Navale di Vieste e che quest'anno è arrivata all'ottava edizione grazie alle associazioni dei disabili Angeli H, Sfida e Fidas. Sono questi ultimi gli snodi organizzativi che hanno permesso la riuscita di una minicrociera di quasi tre ore lungo le coste del Gargano meridionale, quelle più fotografate dai turisti che vanno i esplorazione delle grotte marine.
Sono partiti dal porto di Vieste all'orario stabilito, senza ritardi, come in un'escursione vera. La quindicina di ragazzi disabili e i loro famigliari si sono presentati alle 9 alla sede della Lega Navale e mezzora dopo sono saliti a bordo della Desireè, l'imbarcazione condotta da Graziano Trimigno specializzata nelle escursioni. A dare una mano per il trasbordo dei ragazzi dalle carrozzine ai sedili dell'imbarcazione i bagnini della scuola nuoto Dolphins: niente barriere, per l'appunto.
Il mare tranquillo nel braccio protetto del porto ha permesso di far salire a bordo i ragazzi senza particolari problemi; buone e braccia e buona volontà hanno permesso di caricare tutti sulla Desireè in pochi minuti. Ovviamente erano stati invitati esponenti del consiglio comunale. Alla partenza si è presentata Annamaria Giuffreda (Pd) che con la sola presenza ha tranquillizzato i famigliari: il fatto di avere un medico a bordo ha messo tutti al riparo dalla preoccupazione di eventuali malori.
Del tutto gratuita la prestazioni delle ditte e delle associazioni coinvolte. "Un'iniziativa importante alla quale continuiamo a dare seguito anno dopo anno - ha ricordato il presidente della Lega Navale, Francesco Aliota - Si tratta di un appuntamento che permette a noi e a tutti di dare una mano a chi è in difficoltà, mandando un messaggio di affetto anche alle famiglie e a tutti coloro che vedono nel turismo e nella conoscenza del territorio un momento di crescita. Nonostante le difficoltà non ci siamo tirati indietro e sono contento di poter essere con i nostri disabili anche quest'anno".
Inutile dire che l'escursione è filata via liscia, per la gioia dei ragazzi e dei loro accompagnatori. Immancabili i tuffi, se così vogliamo chiamarli, al momento dello sbarco in una piccola insenatura per una nuotata e un riposo tra l'andata e il ritorno.
La partenza è stata accompagnata anche da due acqua scooter che hanno preceduto l'imbarcazione quasi come un corteo presidenziale, per evitare intoppi nella prima parte della navigazione, quella più vicina alla costa dove i surf attraversano le rotte delle barche.
Festeggiamento finale al ritorno, con i ragazzi a riva di nuovo sulle carrozzine ma con la consapevolezza che è possibile muoversi anche in un'altra dimensione: molto marina, molto viestana.




