VIESTE - E quattro. Con il terremoto di ieri, un'altra scossa anche se di lieve entità, la Puglia si dimostra la regione più a rischio, senza dimenticare il terremoto Toscano che ha mandato in fibrillazione il nord Italia.
Dopo le scosse in Albania, localizzate nel canale d'Otranto, sono stato avvertite anche in Salento, tra Otranto, Maglie e Gallipoli è arrivata un'altra botta proprio a poca distanza dal Gargano. Dalle verifiche effettuate dalla Sala situazione Italia del
Dipartimento della Protezione Civile non risultano danni a
persone e cose.
Meglio essere preparati dunque, senza ansie e senza allarmi inutili, perchè nessuno scienziato è in grado di prevedere con ragionevole certezza come e dove e quando arriveranno le scosse e di quale intensità saranno.
Vale dunque il principio riaffermato in queste ore da tutti i responsabili del settore, dal responsabile della Protezione Civile Franco Gabrielli ai sismologi di professione: "Niente paure immotivate ma preparare e organizzare la prevenzione".
Ben detto, dunque ognuno faccia la sua parte.
Le recentissime scosse alle Tremiti, che si aggiungono alle decine registrate tra Gargano e Adriatico, sono una realtà.
Gli enti locali hanno approntato piani d'emergenza per dimostrare anche ai turisti che non c'è da preoccuparsi venendo in villeggiatura sulle nostre coste? Perchè non organizzare tra le manifestazioni estive una bella conferenza con qualche esperto indipendente in grado di spiegare qual'è la situazione sotto la crosta terrestre e il mare dell'Adriatico a due passi da casa nostra?





