29/03/2024| 1793 articoli presenti
 

Omicidio fratelli Piscopo
Il segretario del PD Clemente chiede un Consiglio Comunale straordinario sulla criminalità

Omicidio fratelli Piscopo
Il segretario del PD Clemente chiede un Consiglio Comunale straordinario sulla criminalità

Dopo la proposta avanzata dalla Voce di Vieste, di intraprendere una attività politica più forte e decisa contro la criminalità organizzata ecco il commento a caldo fatto dal segretario del PD Mauro Clemente all'omicidio dei fratelli Piscopo.

"Lo shoccante epilogo della scomparsa dei fratelli Piscopo, alla famiglia dei quali esprimo vicinanza e solidarietà, impone alla nostra comunità, a partire dalle sue istituzioni, una riflessione profonda sui malesseri, i disagi e le marginalità che la agitano e tra le cui maglie si muovono e nascondono quanti vivono di illegalità e ne alimentano l'economia.

"Ci fa inorridire per la brutalità ed è destinata a segnare le nostre coscienze civiche".

"Chiunque abbia la pur minima capacità di leggere i movimenti carsici della nostra comunità dovrebbe avere assunto piena coscienza del fatto che Vieste rischia di essere inquinata da interessi criminali e disagio sociale - continua Clemente - alla cui espansione dobbiamo porre un freno approfondendo la conoscenza di questi fenomeni ed assumendo atteggiamenti e comportamenti improntati al più rigoroso rispetto della legalità ed alla solidarietà civica.
Invito, pertanto, il presidente del Consiglio comunale a riunire ad horas i capigruppo delle forze politiche rappresentate nell'Assise per convocare una riunione straordinaria e monotematica della massima istituzione cittadina, aperta al contributo delle altre istituzioni e delle rappresentanze della società civile in prima fila nella lotta contro la criminalità e per l'affermazione della legalità.
La straordinaria esperienza della fiaccolata svoltasi qualche giorno fa deve rappresentare il punto di partenza di un percorso civico e politico che ora è necessario faccia tappa a Palazzo di Città - conclude Mauro Clemente - dove si devono individuare e condividere i programmi operativi più idonei a tradurre in pratica il risveglio delle nostre coscienze ed evitare che la morte di Giovanni e Martino Piscopo sia archiviata come un banale episodio di cronaca nera".