VIESTE - L'avviso ai naviganti questa volta vale doppio per i naviganti del web che ci seguono con appassionata regolarità.
Giusto due giorni fa avevamo rilanciato, con tanto di piantina, l'allarme dato per le località costiere della Puglia, da parte della Protezione Civile.
Tra l'altro la mappa a colori permetteva di vedere bene non solo le aree interessate ma anche l'intensità delle precipitazioni.
Bene, la scelta di pubblicare tutto, è stata una scelta strategica che riproporremo in futuro, con il maggior numero di dettagli possibile.
Ai lettori poi la scelta di regolarsi di conseguenza.
Ma se la Protezione Civile, come in questo caso, ci dice che rischiamo un livello di precipiatzioni come quello che ha messo in ginocchio la Liguria, noi non ce la sentiamo di ignorarlo aspettando che magari ci dicano anche l'orario e l'indirizzo di dove cadrà il litro d'acqua per metro quadrato.
Viste le conseguenze della sottovalutazione sui rischi delle burrasche e delle bufere d'acqua, così come accaduto anche di recente, preferiamo non correre pericoli.
E' stato molto meglio che molte persone abbiano tolto i panni stesi, messo dentro gli animali, evitato di andare in campagna per funghi o che abbiano rinforzato gli ormeggi delle barche.
E' andata bene, già ad aprile di quest'anno abbiamo visto le conseguenze della mancata manutenzione della rete scolante dei torrenti e dei canali a nord di Vieste, con l'alluvione e il crollo di un ponte che ha bloccato la strada.
Insomma, noi la pensiamo così. Meglio prevenire, usare un'accortezza in più che non guasta mai, piuttosto che correre poi a piangere per guai che potevano essere evitati.
Niente burrasca? Meglio così. Bastava guardare dalla spiaggia e si vedevano i nuvoloni che scaricavano a pochi chilometri di distanza.
25 novembre 2011