VIESTE – Restando in campagna, a poca distanza dalla SS 89 verso Peschici e ben prima del Mandrione, contavano di poter fare i fatti loro senza essere disturbato. Ovvero tirar su un'abitazione e sistemare le dose di un chilo di marijuana fresca fresca.
Gli è andata male. I Carabinieri della Compagnia di Manfredonia con la Tenenza di Vieste, affiancati dal Baschi Rossi (Cacciatori di “Calabria” e “Sicilia”), nel corso di un'attività di rastrellamento hanno arrestato Vincenzo Gabriele Sicuro, di 24 anni, mentre stava cercando di disfarsi di un sacco nero di spazzatura pieno zeppo di foglie di cannabis.
L'operazione
è stata compiuta tra gli olivi della Contrada Calma e i militari
cercavano in maniera mirata armi e stupefacenti. Hanno raggiunto un
cantiere edile, un’abitazione rurale in costruzione, posto tra gli
uliveti e collegato alla strada per il tramite di un tratturo in
terra battuta. Già durante l’avvicinamento i Cc avevano notato
uscire un’auto con due giovani (“con atteggiamento sospetto”
precisa una nota ufficiale).
Di qui sono scattati i controlli nelle due direzioni: una squadra ha bloccato la vettura e l'altra ha circondato l’abitazione.
I due sulla macchina non avevano nulla di compromettente ma quando i carabinieri si sono avvicinati alla casa hanno trovato Vincenzo Sicuro con le mani nel sacco. Anzi, con il sacco in mano: subito lo ha buttato fuori dall'abitazione, in modo da poter sempre sostenere che di non saperne niente.
Purtroppo per lui, attorno a tutta la casa erano schierati i militari che si sono ritrovati con il chilo di marijuana in braccio. Per lui sono scattate le manette con l'accusa di detenzione a fine di spaccio di sostanza stupefacente ed è stato portato in carcere a Foggia.
26 settembre 2017